Godspeed You! Black Emperor

[volo silente*]

Meriteresti di ascoltare le canzoni del festival di sanremo!!

[ottuT]

A me è già da un po' che piacciono ma le tracce sono troppo lunghe, non ce la faccio. Non è che tutti si possono permettere di sforare i 7 minuti, eh? Mh.

Meriteresti di ascoltare le canzoni del festival di sanremo!!

Dici sempre le preghiereee conti sempre fino a dieci e preghi ancora che non tocchi a te deciderèèèèè

Avoja.

Comunque il mio era un modo per dire che pezzi sopra i 7 minuti li concedo solo ai Sigur Ros.

[volo silente*]

Comunque il mio era un modo per dire che pezzi sopra i 7 minuti li concedo solo ai Sigur Ros.

tanto per dirne una ci sarebbero pure i pink floyd; ascolti echoes, a saucerful of secrets, atom earth mother, dogs... e ti rendi di come volino quei 15/20 minuti di musica...

[ottuT]

Comunque il mio era un modo per dire che pezzi sopra i 7 minuti li concedo solo ai Sigur Ros.

tanto per dirne una ci sarebbero pure i pink floyd; ascolti echoes, a saucerful of secrets, atom earth mother, dogs... e ti rendi di come volino quei 15/20 minuti di musica...

Lo so Stè, ma forse a te vola tutto silente, a me invece, a meno che non si tratti di Sigur Ros, vola tutto pesante. Sopra gli 8 minuti ti concedo solo Bad degli U2, versione live a caso dal '93 a ritroso.

[volo silente*]

ah, mica c'avevo fatto caso che i 20 minuti mi volano... comunque questa storia della lunga durata dei pezzi è spesso (ma non sempre) un marchio di fabbrica di una certa tradizione post-rock, canadese in particolare. a me piace molto, perché mette in discussione la forma canzone in senso classico e spinge ad un ascolto più attento. però capisco che possa pure stancare alla lunga... pure io non è che li ascolto tutti i giorni i godspeed. però in certi momenti sono perfetti.

[ottuT]

Sto ovviamente estremizzando il concetto, anche io ascolto pezzi molto più lunghi del classico brano rock e in aggiunta il post rock è uno dei miei generi preferiti (sembra fatto apposta per noi drogati). Però ripeto, non tutti se lo posso permettere a livello emotivo. Certe cose esistono quasi solo nei film porno e i Sigur Ros sono i Rocchi Siffredi della musica.

http://indiesnobism.wordpress.com/

[carlomatt]

Beh, nella musica rock (soprattutto progressive) anni '70 i pezzi erano tutti decisamente lunghi: ascoltate i dischi di allora di Genesis, Yes, Van Der Graaf Generator, Iron Butterfly, Weather Report e mille altri.
Per me i tre minuti e mezzo sono validi solo per le canzonette da quattro soldi. Ed il punk.

[Arber]

ottuT, in che senso sono i Rocco Siffredi della musica?

Nel senso che certe cose si possono permettere solo loro?
Ha a che fare con la lunghezza?

Se è così, mi spiace ma non te la fo passare.
Ci sono fior fiori di gruppi a cavallo tra gli anni sessanta e settanta che avevano come cavallo di battaglia la lunghezza... dei brani.
O meglio, tutta la scena progressive comprende/va lunghe suite (termine preso in prestito dalla musica classica) che mediamente superano i 10 minuti.

Non è di certo una novità questa del post-rock in generale.


Partite sempre dal presupposto che qualsiasi cosa che potrebbe sembrare innovativo nei giorni d'oggi, è stata fatta negli anni sessanta-settanta da qualcun'altro.

E con questo mi gioco il ban

[volo silente*]

orbene, viva la lunghezza! ...delle canzoni.

http://indiesnobism.wordpress.com/

sto sito è geniale!

[volo silente*]

piccolo OT: a proposito di indiesnobismi e lunghezze... beccatevi il titolo enciclopedico di questo disco dei Set The White Flags On Fire Slowly

Even If The Proletariat Takes The Power Into Its Own Hands, The Spring Will Be Left For Us, And The Aims Of War Will Remain The Aims Of War

per chiederlo al negozio ti devi prendere un paio di giorni di ferie... e pensare che certi critici un po' superficiali avevano accusato di snobismo gli stessi sigur ros per il titolo di Mes sud!

[ottuT]

Dai però non ci mettiamo a fare lezioni di musica, si spera che certe cose si sappiano. Quello che voglio farvi capire forse è più facile e già più condiviso di quanto si possa pensare, spero di riuscire con un esempio: io adoro Autobahn dei Kraftwerk, l'album e in particolar modo la titletrack ma non riesco ad ascoltarla più di due volte l'anno e soprattutto non mi "chiude" totalmente per tutto il brano. Un pezzo a caso dei Sigur Ros posso ascoltarlo anche due volte a settimana, prima e dopo i pasti, nudi o vestiti, e ogni volta è il film delle mie emozioni e nuova luce e verità. GLi stessi Bauhaus o i Cure, che amo, si sognano l'escalation emotiva dei Sigur Ros. Sul prog non mi esprimo, per me è uno spreco di talento musicale e basta. Ma è la mia opinione. Ora vado ad ascoltarmi i bastard sons of dioniso.

[rabanastre]

io adoro le lezioni di musica!

[volo silente*]

ottuT, il tuo ultimo post dimostra ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, che l'ascolto della musica è esperienza personale, intima, per nulla universale (tuttavia questo è vero qui ed ora, in altri tempi e in altri luoghi del mondo immagino che le cose possano essere andate in un modo un tantino diverso). se ne può parlare (forse... vedi firma di carlomatt...), ma alla fine le innumerveoli fruizioni, anche della stessa canzone, non possono mai essere ridotte ad un assioma valido per tutti. per quanto mi riguarda, adoro i sigur ros, ma in quanto a escalation emotive di getto il pensiero mi corre (anche) ad altri.

[Fran]

Ed il punk.

E per Gobbledigook.

[RhumOnTheTable]

Ed il punk.

E per Gobbledigook.

E per i Kiss

e cmq, ottuT cosa intendi per spreco di talento musicale riguardo il Prog? Forse perchè può risultare una dimostrazione spocchiosa di tecnica? Da questo punto di vista posso essere d'accordo con te.
io non sono un vero amante del Prog, ma alcune cose sono veramente di alta fattura e oltretutto anche di insegnamento alle generazioni musicali seguenti...