Burriccu ha scritto:MInchia per un attimo ho creduto che Rhum fosse davvero Pino Scotto..... Ma la totale assenza dei termini "cazzo" "stronzo" "fanculo" mi ha fatto venire qualche dubbio...
Ne parlavo con Dario qualche giorno fa in chat, dicevamo che un popolo che non sa scegliere la musica non sa scegliere nemmeno la propria classe politica... Non parlo di destra o sinistra, in generale... Un popolo che prende per magnifico ogni tipo di merda (ce n'è molta, ma non tutta è merda) proposta da radio e tv, non può che prendere per geniale ogni tipo di spaventapasseri o bambola gonfiabile che indossi un vestito elegante e si fregi dell'appellativo di politico.... E così abbiamo i Giusy Ferreri/Gelmini, i Tiziano Ferro/Gasparri, i Vasco Rossi/Bossi....
Dalla notte dei tempi, quello italiano è un popolo che, considerando troppo faticoso pensare, delega questo lavoro al primo che passa per la strada.....
Ovviamente ho generalizzato, io non penso e non delego nemmeno, sono un vuoto pneumatico
E' un discorso ampio che nasce da lontano, diciamo dai tempi della nascita delle radio e tv private, nonchè dalla P2.
Semplicemente stiamo assistendo negli ultimi 20-25 ad un pesante calo del livello medio della cultura. Il popolo, più è ignorante e meglio si controlla.
Quando (televisivamente) c'era solo la Rai potevi vedere degli sceneggiati (che ora si chiamano fiction) interessanti, magari trasposizioni di libri. Potevi vedere opere liriche, concerti, opere teatrali. Adesso solo Grandi Fratelli, Amici, X Factor e spettacoli dove i protagonisti sono persone senz'arte nè parte.
Le prime radio private trasmettevano musica alternativa, musica che sui canali Rai era confinata in trasmissioni notturne mentre adesso le radio alternative sono praticamente scomparse, ci sono solo radio commerciali che, tra una pubblicità ed un'altra trasmettono ciò che impongono le major discografiche.