Sei più "cercatore" o "studioso"?

[paciuli]

Spesso mi capita di notare il grande fermento di alcuni di voi nello scoprire continuamente nuovi talenti musicali, benché abbiate sicuramente una lunga esperienza e un bagaglio di conoscenze già amplissimo. La cosa un po' mi stupisce, poiché guardando me stesso mi rendo conto che rispetto ai miei inizi (quando ovviamente era tutto nuovo e dovevo ancora formare il mio gusto musicale personale) oggi ho molta meno voglia di sentire cose nuove, e tendo invece a restare più ancorato alle "vecchie conoscenze", approfondendo gli ascolti, cercando di "capire" meglio, anziché solo "sentire".

E il vostro spirito prevalente qual è invece? Siete costantemente alla ricerca di nuovi stimoli o vi "accontentate" del terreno già battuto?

[Hekla]

Cerco sempre di approfondire la conoscenza degli artisti che già ascolto, ma periodicamente se ne aggiungono di nuovi che cerco di approfondire perchè in qualche modo hanno colpito la mia sensibilità...approfondire è importante, ma, per fortuna, ogni volta che rischio di sfociare in mono-manie qualche nuovo artista si affaccia all'orizzonte a catturare la mia attenzione...diciamo che mi piace scoprire sempre nuovi artisti e se poi questi superano la prova del terzo ascolto mi dedico all'approfondimento.
D' altronde ricordo che quando ascoltai per la prima volta- Agaetis Bjryun- i Sigur Ros erano per me degli artisti sconosciuti, e non avrei potuto incontrarli se non fossi stato disposto alla ricerca continua...poi ho approfondito parecchio (il primo incontro è avvenuto intorno al 2000) e ancora continuo ad approfondire...ma questa è un altra storia...
Quello che intendo dire è che, soprattutto in questi tempi, incontrare continuamente nuovi artisti è quasi inevitabile, e ritengo che sia importante per un appassionato di musica (e di qualsiasi altra forma d'arte) non dare mai nulla per scontato e tenere sempre le antenne dritte...poi le "cose" da approfondire si "selezioneranno" da sole.

[*Desire*]

Interessante questo topic!

diciamo che mi piace scoprire sempre nuovi artisti e se poi questi superano la prova del terzo ascolto mi dedico all'approfondimento.

Quello che intendo dire è che, soprattutto in questi tempi, incontrare continuamente nuovi artisti è quasi inevitabile, e ritengo che sia importante per un appassionato di musica (e di qualsiasi altra forma d'arte) non dare mai nulla per scontato e tenere sempre le antenne dritte...poi le "cose" da approfondire si "selezioneranno" da sole.

Hai espresso esattamente ciò che penso anche io!

[Burriccu]

Faccio pochi inserimenti all'anno, cercando di toccare il massimo della qualità. E dei gruppi che ascolto, voglio sapere anche il gruppo sanguigno dei componenti

[carlomatt]

Per me sicuramente la prima opzione. Ma poi, scoperto un nuovo artista (gruppo, etc) non mi fermo ad ascoltare solo il primo disco trovato ma cerco di ampliarne la conoscenza. Certo, poi con gli anni la stragrandissima maggioranza di loro finiscono per non dire più nulla di nuovo ed allora, in senso musicale, li mollo, esempio tipico gli U2: ormai cosa hanno più da dire e da dare al rock?

[paciuli]

Certo, poi con gli anni la stragrandissima maggioranza di loro finiscono per non dire più nulla di nuovo

Era più o meno qui che volevo arrivare... "nuovo" è sempre "meglio"?
Fermo restando che senza innovazione saremmo ancora all'età della pietra, quello che mi chiedo è se dopo tanti anni di ricerca musicale non vi venga voglia di restare un po' più a lungo nel "paesino" che conoscete a memoria, invece di continuare a esplorare nuovi territori...

[Ala Nera]

io sono molto studiosa... se mi piace molto un gruppo voglio sapere tutto su di loro, anche cose che esulano dalla musica.

ma nello stesso tempo mi attirano molto le novità.
Però non ricerco, solitamente mi faccio trovare

[carlomatt]

Certo, poi con gli anni la stragrandissima maggioranza di loro finiscono per non dire più nulla di nuovo

Era più o meno qui che volevo arrivare... "nuovo" è sempre "meglio"?
Fermo restando che senza innovazione saremmo ancora all'età della pietra, quello che mi chiedo è se dopo tanti anni di ricerca musicale non vi venga voglia di restare un po' più a lungo nel "paesino" che conoscete a memoria, invece di continuare a esplorare nuovi territori...

No, restando nel paesino poi si finisce ad ascoltare sempre le stesse cose e poi alla lunga trovo patetici quegli artisti sulla breccia da anni ed anni, un esempio classico è stato il concerto dei Deep Purple che recentemente hanno fatto a Roma: bravi ma penosamente legati ai pezzi di trenta-quarant'anni fa ed ormai sono la caricatura di loro stessi.
Meglio andare a cercare qualcosa di nuovo e credo che questo valga per ogni cosa, chi è che preferisce un'auto di trent'anni fa ad una nuova o un computer di vent'anni fa ad uno nuovo o una donna che era giovane trent'anni fa rispetto ad una che è giovane adesso?

[paciuli]

Non penso sia giusto paragonare la musica ad altri "settori" (tecnologici o... anagrafici ) in cui l'evoluzione porta quasi inevitabilmente a un miglioramento oggettivo; per l'arte non sempre è così, e sono certo che troverai molti appassionati che preferiscono la pittura di 150 anni fa a quella di oggi