sigurros.it

Inviato: **mer mag 15, 2013 1:31 pm**

Nuovo gruppo islandese che secondo me promette molto bene. Si chiamano Samaris e son formati da Áslaug Rún Magnúsdóttir (clarinetto), Þórður Kári Steinþórsson (elettronica) e una delle gemelline Pascal Pinon Jófríður Ákadóttir a prestare la bellissima voce. A luglio esce il loro omonimo album di debutto per la One little Indian (etichetta di Bjork) che comprende in pratica gli EP usciti già in Islanda ‘Hljóma Þú’, ‘Stofnar falla’ (quest'ultimo registrato allo studio Sundlaugin studio con Gunnar Tynes dei Múm nel 2012), più qualche remix, mentre per l'autunno è già in previsione un secondo album.

Immagine

Inviato: **mer mag 15, 2013 1:57 pm**

Io di sicuro prenderò quest'album (se non altro perchè la voce di Jófríður in "goda tungl" mi ricorda moltissimo quella di Bjork). Eccovi la bellissima copertina.

Immagine

Inviato: **mer mag 15, 2013 10:13 pm**

Fljotavik ha scritto:(se non altro perchè la voce di Jófríður in "goda tungl" mi ricorda moltissimo quella di Bjork)

Ho pensato alla stessa cosa :3
Sentirò il risultato finale con l'album dai... se c'è una delle Pinon...

Inviato: **sab mag 18, 2013 5:16 pm**

Di Bjork non c'è solo l'etichetta...
La locandina è proprio qualcosa!

Inviato: **sab mag 25, 2013 4:27 pm**

Combinandoelementi disparati come l'elettronica di Þórður Kári Steinþórsson, ilclarinetto di Áslaug Rún Magnúsdóttir e la voce incantata di Jófríður Ákadóttir, i SAMARIS creano un mix straordinario di glaciale elettronica e ritmiche intense e decise, unite a melodie vocali magiche che sembrano quasi delle filastrocche, le cui liriche si ispirano ai poemi islandesi del diciannovesimo secolo.

Il brano Viltu Vitrast ad esempio si rifà ad un vecchio racconto folkloristico in cui gli abitanti di un villaggio invocano l'aiuto di un essere celestiale, ma hanno paura che questi non possa manifestare il suo potere sulla Terra. L'effetto della musica dei SAMARIS è in questo modo antico e moderno al tempo stesso, un suono etereo pervaso da spazi oscuri ed atmosfere aliene.

Già sto sbavando.

Inviato: **lun ago 05, 2013 12:02 pm**

Preso (finalmente) e ascoltato per intero, più e più volte. Che dire? Adoro quest'album e le sue sonorità notturne, algide ma comunque in grado di provocarti un lieve torpore, merito della voce di Jófríður che viaggia come fosse una soave e sommessa Bjork tra le note di clarinetto e i beat elettronici capaci di creare un suono etereo pervaso da spazi oscuri ed atmosfere aliene. Sia chiaro che i 3 ragazzi non hanno inventato nulla di nuovo, le atmosfere sono quelle trip-hop alla massive attack e portishead, dubstep, infarcite della magia delle liriche in lingua islandese e del conseguente landscape nordico.
Visto che l'album non è altro che composto dai due EP uscitiin Islanda l'anno scorso, questo deve essere visto come un'anticipazione succosa su quello che verrà tra qualche mese ossia il vero debutto.
Da tenere sott'occhio.