Alla tenera età di 70 anni Sigríður Níelsdóttir ha iniziato a registrare e realizzare musica nel salotto di casa sua. Sette anni dopo aveva realizzato ben 59 albums con più di 600 canzoni, mescolando in maniera eccentrica suoni e “rumori” domestici, strumenti giocattolo, percussioni casalinghe e tastierine casio. Grazie all’aiuto dei giovani musicisti e visual artists islandesi Hildur Guðnadóttir, Mugison, múm, Sin Fang, Mr Silla e Kría Brekkan, la nonnina è diventata una figura cult nella scena musicale islandese. Il progetto “Grandma Lo-fi: The Basement Tapes of Sigrídur Níelsdóttir" è cresciuto nel corso di 8 anni ed è diventato un documentario girato in Super8 e 16 mmm e presentato in diversi festival internazionali diretto tra l’altro dalla sorella di Jonsi Ingibjörg Birgisdóttir e vincitore del Sound & Vision Award -Copenhagen DOX 2011.
Nonnina semplicemente adorabile.