NUOVO ALBUM DI HELGI!!!!!!!!!

[Odile]

Per mia grande gioia, e spero anche vostra, è uscito il nuovo album di Helgi Jonsson (colui che ha fatto da supporter ai SR durante il tour italiano). Il titolo è "for the rest of my childhood" (che lascia trasparire che l'album conterrà "Digging up a tree", di cui il titolo è una citazione, canzone che è stata anche suonata nel live di firenze) e per ora è disponibile solo in Scandinavia (per motivi oscuri), e uscirà verso gennaio anche da noi, nel frattempo se qualcuno lo trova "per vie trasverse", legalmente discutibili, faccia un fischio!

Intanto, se abitate in scandinavia (non è mai detto) http://www.cdskiven.dk/default.asp?view ... &showCat=1

[Andy]

che ne dici ODile, magari si potrebbe mettere anche in Home? Anche se al momento è meglio lasciare la notizia del Forum nuovo... che è alquanto importante.

[Fljotavik]

Se lo trovate fate sapere com'è che sono curioso.

[pamina]

Io ho provato a cercarlo "per vie traverse" ma non si trova nulla... Sono così curiosa di sentire quest'album! La voce di lui è spettacolare, purtroppo la sua esibizione è stata piuttosto snobbata a Milano, ma secondo me il talento c'è!

[Andy]

ho trovato solo Glòandi completo.
Dell'ultimo ho akkiappato 3 canzoni, ma non so quando le scaric .... opss quando mi arrivano a casa

[pamina]

ho trovato solo Glòandi completo.

E non è che ti andrebbe di condividerlo con noi, vero?!

[Andy]

certo .. se me lo fai finire di sc...comprare prima

[pamina]

certo .. se me lo fai finire di sc...comprare prima

[Fljotavik]

Una curiosità! Vi riporto (...soprattutto per Odile) uno stralcio da una recensione relativa al giovane compositore e musicista Nico Muhly (che ha collaborato anche con Bjork, Antony and the Johnsons, ecc).
"Nella seconda parte (si riferisce all'album "Mothertongue") – “Wonders” – Nico Muhly interpreta la sua idea di Seicento, che ha a che fare con il colonialismo inglese, le esplorazioni di terre sconosciute, vulcani, vegetazione esotica, anguille e balene, ubriachi e sguardi meravigliati. Muhly ricompone il piano narrativo affidando la lettura del madrigale “Thule, The Period Of Cosmography” di Thomas Weelkes (1575-1623) al performer islandese Helgi Hrafn Jonsson. La sua voce, classica e senza tempo, alleggerisce il suono metallico di un clavicembalo disinibito a cui è affidata gran parte della partitura.

A questo punto sono proprio curioso di sentire questo Helgi.

[Andy]

ommamma, devo dire la verità che la qualità media di ogni tuo post è altissima! Sempre cose ricercate e interessanti ... e sorge una domanda: ma ndo le trovi ste notizie??

[Odile]

Voglio l'album, uffa!!!

Comunque molte sue canzoni le trovi sul suo myspace!

[Fljotavik]

ommamma, devo dire la verità che la qualità media di ogni tuo post è altissima! Sempre cose ricercate e interessanti ... e sorge una domanda: ma ndo le trovi ste notizie??

Grazie dei complimenti... il fatto è che avevo intenzione di prendere il primo cd di Nico Muhly, prodotto da Valgeir Sigurdsson (...ricordi Vespertine di Bjork), quindi ho trovato questa notizia, e sapendo che Odile ne era pazza l'ho segnalato. Ecco cosa dice quella bibbia che risponde al nome di ondarock (...è da lì che prendo la maggior parte delle info!) di lui :

"Diplomato alla prestigiosa Julliard School e laureato alla Columbia University, Nico Muhly è stato a lungo al fianco di Philip Glass, ed è del suo minimalismo barocco – in apparente antitesi – che le sue strutture compositive sembrano aver subito la più profonda influenza. Ma a connotare la sua musica "universale" sono anche le fascinazioni islandesi di Bjork e Sigur Ros, in un ardito ponte tra classica e pop portato a compimento nel suo nuovo album, "Mothertongue".

... e questo mi incuriosisce molto!

[Jazzperu]

Sul suo sito ufficiale nella sezione download è possibile ascoltare i sampler di tutti i brani del disco Glóandi..

[carlomatt]

Come promesso ecco le immagini del concerto romano di Helgi Jonsson del 12 luglio 2008

[Andy]

cmq ho ascoltato attentamente Helgi ... ma lo sapete che non è niente male davvero??