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Forza Islanda!

MessaggioInviato: ven gen 08, 2010 10:38 am
da paciuli
http://www.beppegrillo.it/2010/01/la_costituzione.html

"La Costituzione islandese è basata sul principio fondamentale che il popolo è sovrano. E' responsabilità del presidente far sì che la volontà del popolo prevalga". L'affermazione è di Olafur Ragnar Grimsson, presidente dell'Islanda, che ha rifiutato di firmare la legge che prevede quattro miliardi di euro di compensazione al Regno Unito e all'Olanda, tra gli altri Paesi, per il fallimento della banca Landsbanki e la conseguente perdita dei depositi detti Icesave di clienti europei. Il prossimo 20 febbraio si terrà un referendum promosso da 60.000 islandesi. Toccherà ai cittadini decidere se ripianare il debito della banca attraverso le tasse. Quasi certamente gli islandesi voteranno no alla legge e si vedranno così negato l'ingresso nella UE per ritorsione. Gli islandesi affermano un principio: i cittadini non possono accollarsi il debito delle banche. Lo Stato è pubblico e la banca è un istituto privato. Forza Islanda!

Re: Forza Islanda!

MessaggioInviato: ven gen 08, 2010 1:28 pm
da rabanastre
un come in italia!


uahauhauahuahauahuahauah!!!!!! :lol: :lol: :lol: :lol:

scusate ma non ho resistito! :caffè: :read: :whistle:

Re: Forza Islanda!

MessaggioInviato: ven gen 08, 2010 11:57 pm
da Andy
grazie Paciu per questa splendida chicca!

Re: Forza Islanda!

MessaggioInviato: dom mar 07, 2010 3:52 pm
da Ala Nera
(ANSA) - BRUXELLES, 7 MAR - Tutto come previsto. La vittoria dei 'no' al referendum islandese sulla legge Icesave e' stata schiacciante. A respingere il provvedimento che prevede il rimborso di 3,9 miliardi di euro ai circa 300mila risparmiatori britannici e olandesi colpiti dal crack della banca on-line e' stato oltre il 90% dei votanti.
La maggioranza dell'opinione pubblica islandese si e' mostrata contraria a una legge che prevede il rimborso di una somma pari a circa il 40% del Pil dell'isola, vale a dire 12mila euro a testa per i suoi 317mila abitanti. Un fardello da molti giudicato insostenibile in un Paese che ha una disoccupazione all'8,1%, un debito esterno pari al 300% e la corona islandese che in due anni ha perso la meta' del suo valore. Il presidente islandese, Grimsson non ha firmato la legge varata dal governo del primo ministro, Johanna Sigurdardottir, convocando il referendum.
Le speranze sono legate ai negoziati con Londra e L'Aja che il governo Sigurdardottir e' riuscito a tenere in piedi. 'Il referendum ha gia' avuto un effetto molto positivo: ha spinto Regno Unito e Paesi Bassi verso un accordo piu' giusto''.
Gli islandesi sono d'accordo sulla necessita' di rimborsare i risparmiatori colpiti dal fallimento di Icesave, ma non sono disposti a pagare un tasso di interesse molto elevato che permetterebbe ai governi britannico e olandese di trarre un enorme profitto da tutta questa vicenda'.


complimenti davvero all'Islanda e gli islandesi per questa bella lezione di democrazia e buon senso.

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