kveikur

[Fredjonsi]

Ho fatto quattro ascolti, queste sono le mie prime impressioni sulle singole canzoni:

Brennisteinn: originale, divisa in tre ottime parti, mordente al punto giusto, ma non ce la vedo come canzone d'apertura. Live, non so perché, era più penetrante che in studio; ho come la sensazione che manchi qualcosa. Orrendo il rumore che si sente al minuto 6:07, non capisco proprio che cacchio ce l'hanno messo a fare!
Hrafntinna: inizia con delle campanelle, finisce con gli ottoni. Boh, convince a metà. Suoni e tonalità curati. Orecchiabile.
Ísjaki: è quella che preferisco dell'album. Carica, oscura, ottimo legame tra strofa e ritornello. Carini i testi. L'inizio è una figata. Bene anche gli arrangiamenti.
Yfirborð: qui Jonsi modifica la voce, ma per la prima volta non per fare gli acuti! Il basso iniziale ricorda quello di Rembihnutur. Come traccia non è la più entusiasmante, ma non è neanche la peggiore.
Stormur: beh, tanta tempesta non è. La voce di Jonsi è di nuovo rilassata, malinconica, al contrario delle percussioni e delle tastiere concitate. Pop-rock sigurrossiano normalissimo.
Kveikur: una schifezza. Sembra un nu-metal castrato. Suoni imbarazzanti. Non ci siamo per niente, per niente! Siamo ai livelli di Festival come qualità. O forse è un po' meglio di Festival solo per l'outro graffiante. Come titolo dell'album ci hanno messo la traccia peggiore!
Rafstraumur: eh sì, quello che c'era di buono da ascoltare era finito già due tracce prima, la fantasia era finita con Stormur. Se ci fate caso sono le stesse note di Hrafntinna, Ísjaki e Yfirborð. C'è l'irrinunciabile uuuuuuuuhuuuuuuuhuuuuuh. C'è un climax troppo blando. Non brutta ma poteva essere più incisiva.
Bláprádur: idem come sopra. Non ho proprio nulla da aggiungere.
Var: la chiusura più indecente dai tempi di Ágætis Byrjun. Mi spiace ma Avalon non l'ho mai sopportata. E di questa che si può dire? Tre minuti del cacchio, messì lì così. Non dicono assolutamente nulla! Potevano anche non esserci. Ma mi sa che questa traccia era destino che mi deludesse dal giorno in cui scoprii che non doveva durare 13 minuti ma 3 (ben dieci in meno!). E sì che i Sigur Ros sono bravi nelle tracce strumentali. Straumness la batte da 100 a 1.

…e l'album è già finito! Secondo me è uscito troppo presto. Dovevano rifletterci di più. Dovevano sistemare, aggiungere, migliorare... non è così che si fa, non basta essere più “aggressivi”.
Mi piacerebbe sentire l'opinione di Kjarri. Forse se la sta sghignazzando sotto i baffi.

[belubelu]

Ah comunque è la terza volta che ricominciano il giro del mondo e la scaletta è sempre la stessa, con la sola aggiunta di Isjaki...

[Fredjonsi]

Non ho capito cosa vuoi dire...

[Mod XXII]

Non ho capito cosa vuoi dire...

Che oramai, aimè, le setlist sono sempre le stesse ogni sera, o quasi.
Cosa che prima non accadeva.

Forse questo ha anche a che fare con i video e gli effetti visivi (ma non ne sono sicuro), ma di certo non è una cosa che mi entusiasma.

[volo silente*]

A proposito di post-rock, quanto avrei voluto un'album che assomigliasse alle tracce contenute in ný batterí EP "bíum bíum bambaló" e "dánarfregnir og jarðafarir". Quelle sì che erano esplosioni vere e proprie, quelle sì che erano dark, non c'era il ritmo, non serviva, non ci voleva. Erano ancestrali, cupe, terrene-ultraterrene e profondamente islandesi.

ammazza quanto quoto! davvero, tra questi ep e l'ipertrofia remixica di bjork mi sta passando la voglia di comprare i singoli.

[volo silente*]

Kveikur >>> Valtari >>> Með Suð
Kveikur è un disco - coeso finalmente! - dalle tinte forti, è un mare in tempesta invece che calmo... sono le finestre che sbattono durante la tempesta... il vento che ti solleva e ti fa volare con forza... è il cuore che ti scoppia nel petto e batte - tump! tump! tump! - all'impazzata dall'emozione! Se non è sigurrosiano tutto ciò...

no, è l'esatta negazione della tempesta. è una promessa non mantenuta. il vento che tu dici spira basso, alza povere e poco più. non basta prendere a martellate la batteria per fare tempesta secondo me. e mentre scrivo ste cose 'sto male perchè questo disco lo aspettavo come la Rivelazione...

[Mod XXII]

no, è l'esatta negazione della tempesta. è una promessa non mantenuta. il vento che tu dici spira basso, alza povere e poco più. non basta prendere a martellate la batteria per fare tempesta secondo me.

Quello che ho scritto è quello che comunica a ME il disco.
Non lo penso nemmeno io che basti la batteria.

[volo silente*]

A me me pare che sto tentativo de sti sigur ros de andà avanti assomiglia a quello de Bersani quando si ostina a chiedere la fiducia al M5S.

ahhh, me ne vado per un po' e quando torno ritrovo casa! bella frate'!

molto belle ed efficaci le tue parole sull'indescrivibilità della musica dei Sigur Ros pre med sud (e anche post, in certi casi). credo siano ampiamente condivisibili, e hanno pure l'indiscutibile pregio di togliere dall'imbarazzo chi ascolta musica per passione ma non ha competenze tecniche per ricamarci sopra. vai poi a vedere se servono quelle per "capire" (termine del cavolo, lo uso solo per capirci) un pezzo fino in fondo o se non basti essere un'anima gentile, e avere la pazienza di ascoltare.

ps. comunque loro so Ros de Siguro, non c'è nulla di relativo. la tizianite è scongiurata.

[Very]

Non sono in grado di commentare kveikur in modo così preciso perchè sono ancora fresca di ascolto...però credo che le promesse siano state mantenute, tenendo ben presente che non sono le stesse promesse di agaetis e che questo è si un inizio, ma non quel buon inizio....brennistein mi è sempre piaciuta, mi prende, Hrafntinna è secondo me la migliore...isjaki ha un ottimo inizio, il ritmo c'è ma...non riesco a farmela piacere (urgono più ascolti). L'album comunque mi piace, voglio essere fiduciosa. Una cosa però non mi torna: ascoltandolo non riesco ad immaginarli con i loro maglioni di lana, i pantaloni di velluto, i guanti e i cappelli mentre suonano in quella onirica terra che è l'Islanda. Manca quella certezza che anche se la musica non fosse mai esistita i Sigur Ros ci sarebbero stati comunque,perchè hanno dato un suono ai sassi, una voce al vento e hanno reso il sole ancora più splendente...

[Mod XXII]

isjaki ha un ottimo inizio, il ritmo c'è ma...non riesco a farmela piacere

Alla fine, è quella che piace di meno anche a me.

perchè hanno dato un suono ai sassi, una voce al vento e hanno reso il sole ancora più splendente...

Che bella immagine.

[Sigur-man]

Se la musica non fosse mai esistita, i Sigur Rós ci sarebbero stati comunque, perché hanno dato un suono ai sassi, una voce al vento e hanno reso il sole ancora più splendente...

Me la metto in firma!

[Very]

E' l'immagine che mi ha trasmesso Heima....la semplicità che dà origine alla magia..

[Sigur-man]

:blush: E' l'immagine che mi ha trasmesso Heima....la semplicità che dà origine alla magia..

Beh, hai ragione!

[carlomatt]

Finalmente ho scaricato ed ascoltato il disco. Premesso che ho fatto bene a scaricarlo e non a comprarlo perchè sono stufo di comprare ogni volta un disco con una maglietta nera, un album di foto, un DVD più o meno inutile e quant'altro devo dire che "Kveikur" ha rivalutato, e non poco! il buon vecchio e bistrattato Valtari. Inutile discutere su un disco brutto, ripetitivo, composto e registrato di fretta, tra la tournee estiva e quella invernale.
Tanto vi dovevo.

[Burriccu]

Toh, siamo giunti a otto.
(il nono arriverà a brevissimo)
Otto in un forum miserrimo come questo.
Sarà che davvero moltissimi che amano i sigur ros (che amano i sigur ros, non sfigati da hoppipolla o da "wow ci sono i chitarroni possiamo pogare") si sono accorti che la favola è finita? E continua solo un'innocua storiella?

La nona è la mia:

La visione eterea della musicalità che ti attanagliava l'anima all'altezza della cervice, mista a quel nosognomico voler sempre corroborare il blablablablablablablablablablablablablablablabla (*) questo disco mi fa cagare profondamente.

(*) sostituire ai blabla parole fighe a casaccio e senza alcun senso, così che sembri una vera recensione.