Mago Zurlì fa causa all'Antoniano Zecchino d'oro in forse per Tortorella
Lo storico ideatore del programma ha fatto causa per danni morali
Nessuno ha ancora sciolto la riserva. In gioco, per la prima volta in più di 50 anni, c'è la partecipazione allo Zecchino d'oro. La presenza di Cino Tortorella alla 52esima edizione della rassegna canora, che andrà in onda in diretta dall'Antoniano di Bologna su Raiuno dal 17 al 21 novembre, da martedì a venerdì dalle 17.00 alle 18.45 e il sabato dalle 17.15 alle 20.00, condotta da Veronica Maya e Paolo Conticini, è in bilico. Dietro all'incertezza sulla presenza dello storico ideatore della rassegna, famoso a grandi e piccini per il suo personaggio di Mago Zurlì, ci sarebbe la causa per danni morali fatta da Tortorella nei confronti dell'Antoniano, nell'aprile scorso.
«SIAMO IN TRATTATIVA» - A spiegarlo è stato il direttore dell'Antoniano, Frate Alessandro Caspoli, oggi a margine della conferenza stampa del programma superando le resistenze a rinfocolare le polemiche dei giorni scorsi. All'incontro era presente anche Cino Tortorella, seduto in prima fila, che dopo essere rimasto muto tutto il tempo, alla fine ha espresso la sua amarezza. «Siamo in trattativa perché Cino ci sia alla 52esima edizione dello Zecchino e faremo di tutto perché sia così. Finora non abbiamo avuto il nulla osta e per questo non è intervenuto alla conferenza. Non cerchiamo di non fare polemica, ma c'è un ostacolo. Il signor Tortorella è in contenzioso legale con l'Antoniano che ha citato per danni morali. Stiamo cercando di risolverlo ma finchè è così non può partecipare».
LA POLEMICA - Da parte sua Tortorella, che ha ceduto tutti i diritti all'Antoniano, spiega di aver fatto causa «perché l'Antoniano ha lasciato che la Rai cancellasse tanti loro programmi per ragazzi, ultima la Festa della mamma. Nessuno ha protestato. Volevo che L'Antoniano si ribellasse contro questi signori». Il danno però ormai è fatto. «Da entrambe le parti c'è interesse - sottolinea Frate Caspoli - a ricomporla questa cosa ma bisogna che gli avvocati si mettano d'accordo. Spero che Tortorella sia con noi martedì prossimo, ma se non ce la faremo quest'anno sarà per il prossimo, la nostra disponibilità è totale». Il capostruttura di Raiuno, Antonio Azzalini, precisa: «Se si risolve il contenzioso legale cominceremo a negoziare prima io non posso trattare con Tortorella» ma qui si accende la polemica che si voleva evitare. «Chi ha detto che Tortorella non ci sarà allo Zecchino d'Orio perché è vecchio e superato?» incalza l'ideatore dello Zecchino d'Oro rivolgendosi ad Azzalini. «Ho detto - spiega Azzalini - che lei è un monumento tv. Quando avevo cinque anni la vedevo con la calzamaglia nera fare il Mago Zurlì. Ora ho quasi cinquant'anni e tra un po' vado in pensione e lei è ancora qui». «Ho l'età del Papa e del Presidente della Repubblica - replica Tortorella, 77 anni - e non ho la badante e il morbo di Parkinson. Ho chiesto alla Rai di poter fare quello che ho sempre fatto fino all'anno scorso e mi dite che sono vecchio. È la prima volta che mi trovo messo fuori».