Filosofia (ci provo...)

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Filosofia (ci provo...)

Messaggioda sebas » mer set 15, 2010 1:07 pm

Ciao a tutti ragazzi :ciao: una mia grande passione è la filosofia, so che forse nn tutti la conoscono o l'hanno mai studiata, però voglio aprire un topic sui nostri filosofi preferiti... io ci provo ;)
Allora io personalmente amo Pascal e Kierkegaard. Sono entrambi credenti come me, ma come me un tantino tormentati dalla fede stessa (Pascal parla di una "scommessa" di fede, Kierkegaard di un'angoscia generata dalla scelta di una vita religiosa). E voi? ;)
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Re: Filosofia (ci provo...)

Messaggioda :Kefari: » mer set 15, 2010 9:11 pm

Dai ci provo...la studio da un anno scolastico essendo in seconda liceo al classico,e ,nonostante la complessità di certi passaggi (parlo di quel poco che ho studiato,le correnti filosofiche mondiali sono sterminate) non posso dire che mi dispiaccia ,anzi,filosofi come epicuro ,democrito e protagora mi hanno colpito sul serio.
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Re: Filosofia (ci provo...)

Messaggioda ottuT » gio set 16, 2010 11:32 am

Una volta ho conosciuto un tizio che diceva di sapere cosa fosse la filosofia.
Epicuro è fico però solo il primo album e qualcosa del secondo, la svolta elettro non l'ho digerita. Forse è un mio limite, non so.
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Re: Filosofia (ci provo...)

Messaggioda aleinn á ný » gio set 16, 2010 12:11 pm

ottuT ha scritto:Una volta ho conosciuto un tizio che diceva di sapere cosa fosse la filosofia.
Epicuro è fico però solo il primo album e qualcosa del secondo, la svolta elettro non l'ho digerita. Forse è un mio limite, non so.


quelli sono gli Editors (2004 a.C.).
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Re: Filosofia (ci provo...)

Messaggioda Julien D. » gio set 16, 2010 10:12 pm

Nietzsche e il suo oltreuomo, mi ha sempre affascinato. Anche Marx non è da meno quando lo mette in culo ai capitalisti e ai bigotti. Peccato che l'umanità è anche famosa per distruggere gli ideali delle più alte correnti filosofiche interpretandoli e applicandoli a cazzi loro.
Come diceva Pasolini: la realtà è sempre più complicata, è piena di imprevisti ed incidenti.
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Re: Filosofia (ci provo...)

Messaggioda Julien D. » gio set 16, 2010 10:22 pm

sebas ha scritto:Pascal parla di una "scommessa" di fede,

Non voglio deluderti, ma a me non è mai piaciuta la sua filosofia, è molto "bassa" la sua scommessa.

sebas ha scritto:Kierkegaard di un'angoscia generata dalla scelta di una vita religiosa).

interessante, non credo di aver mai letto nulla su di lui, puoi spiegare meglio il suo pensiero? Da cosa dipende l'angoscia, dal senso di colpa?
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Re: Filosofia (ci provo...)

Messaggioda sebas » ven set 17, 2010 9:21 am

Allora Kierkegaard visse un'esistenza sempre sospesa e provvisoria. Ad esempio non riuscì mai a sposarsi o a prendere decisioni importanti perché era tormentato dallo spettro del dubbio. Kierkegaard non basa la filosofia sulla "necessità", come Hegel (che è molto rigido: le cose sono così e basta), ma sulla "possibilità". E siccome tutta la vita è possibilità, vuol dire che a ogni "possibilità-che-sì" corrisponde una "possibilità-che-no", cioè tutto è in dubbio, tutto ciò che può essere potrebbe invece non essere. Di qui l'angoscia: "L'angoscia è la vertigine della libertà" dice Kierkegaard, cioè l'angoscia è quel sentimento che nasce nell'uomo che si trova costantemente davanti alle infinite possibilità: proprio il fatto che l'uomo sia libero fa sì che sia eternamente angosciato. Ora, la vita religiosa, per Kierkegaard significa rinunciare alle leggi etiche dell'uomo per aderire a quelle di Dio. Lui era molto credente e vedeva nella fede l'unica via di salvezza dall'angoscia: eppure la fede è la più grande contraddizione, perché si potrebbe pensare che l'uomo "sceglie" di credere, ma se crede vuol dire che crede in un Dio che, creatore di tutto, gli ha donato anche la fede, dunque la fede non è "scelta" ma "donata". E proprio in questo paradosso Kierkegaard scioglie l'altro paradosso, quello dell'angoscia.
Scusa se sono stato prolisso, spero tu abbia capito anche se immagino non lo apprezzeresti molto (siamo su correnti opposte) ;)
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Re: Filosofia (ci provo...)

Messaggioda Julien D. » ven set 17, 2010 6:49 pm

sebas ha scritto:Allora Kierkegaard visse un'esistenza sempre sospesa e provvisoria. Ad esempio non riuscì mai a sposarsi o a prendere decisioni importanti perché era tormentato dallo spettro del dubbio. Kierkegaard non basa la filosofia sulla "necessità", come Hegel (che è molto rigido: le cose sono così e basta), ma sulla "possibilità". E siccome tutta la vita è possibilità, vuol dire che a ogni "possibilità-che-sì" corrisponde una "possibilità-che-no", cioè tutto è in dubbio, tutto ciò che può essere potrebbe invece non essere. Di qui l'angoscia: "L'angoscia è la vertigine della libertà" dice Kierkegaard, cioè l'angoscia è quel sentimento che nasce nell'uomo che si trova costantemente davanti alle infinite possibilità: proprio il fatto che l'uomo sia libero fa sì che sia eternamente angosciato. Ora, la vita religiosa, per Kierkegaard significa rinunciare alle leggi etiche dell'uomo per aderire a quelle di Dio. Lui era molto credente e vedeva nella fede l'unica via di salvezza dall'angoscia: eppure la fede è la più grande contraddizione, perché si potrebbe pensare che l'uomo "sceglie" di credere, ma se crede vuol dire che crede in un Dio che, creatore di tutto, gli ha donato anche la fede, dunque la fede non è "scelta" ma "donata". E proprio in questo paradosso Kierkegaard scioglie l'altro paradosso, quello dell'angoscia.

Interessante. Ho letto un pò su wikipedia la storia di Kierkegaard. Anch'io credo che l'uomo non può scegliere di credere, questo semplicemente perchè è condizionato dal Super-Io delle proprie radici culturali, infatti la sua educazione fondamentalista protestante indotta dal padre l'ha tormentato non poco a quanto leggo. E' difficile trascendere la fede. Molti non ci riescono. Altri ne hanno bisogno.
Kierkegaard mi pare che non sia riuscito mai ad affrontarla o ad accettarla. Infatti le sue conclusioni sull'angoscia non credo che per un vero e fermente credente siano un problema.
Mi ha messo tristezza la sua filosofia... se per lui la soggettività è solo angoscia e disperazione, allora tanto vale vivere?
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Altra nota stonata, a mio avviso nella sua filosofia, è la presunzione di affermare che gli animali seguono il proprio istinto, mentre l'uomo sceglie.
Noi non conosciamo il linguaggio animale. Quindi non possiamo conoscere la scelta nel loro mondo. Se un leone acquistasse il nostro linguaggio non lo capiremmo comunque. Eppure il leone potrebbe comunicare con i suoi simili.
A questo proposito è interessante analizzare il caso di Itard e il suo "ragazzo selvaggio". Che conferma che anche l'uomo fuori dalla società acquisterebbe un suo linguaggio proprio, come gli animali.

Io credo che l'universalità e la soggettività siano complementari. Una volta che attraverso la propria soggettività l'individuo riconosce la propria essenza e l'accetta, allora è libero di scegliere tra bene e il male. Il male io credo che sia l'innocenza (in senso assolutamente psichico), proprio l'incapacità di superare la tensione e i confini del pensiero e la paura del peccato. La scelta "giusta" pretende sempre verso la costruzione e la creatività di qualcosa e che non manifesta nessuna sopraffazione per gli altri esseri viventi, il fine è proprio necessario ai beni della collettività. Ovviamente sono mie considerazioni, mi spiace che Kierkegaard si sia tormentato così ahah, la scelta è una cosa bellissima perchè dà concretezza alle cose.

sebas ha scritto:Scusa se sono stato prolisso, spero tu abbia capito anche se immagino non lo apprezzeresti molto (siamo su correnti opposte) ;)

ahah non preocc, è una cosa che va al di là del gusto ed è sempre interessante cercare le proprie risposte in base alle proprie esperienze. ;)
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Re: Filosofia (ci provo...)

Messaggioda carlomatt » ven set 17, 2010 9:40 pm

Stavolta devo dare ragione ad Ottut: Epicuro è l'unico filosofo che abbia detto qualcosa di sensato. Gli altri, da Platone ad Aristotele, da Cartesio ad Hobbes, da Kant ad Hegel, da Kierkegaard a Heidegger...dù palle!!!
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Re: Filosofia (ci provo...)

Messaggioda Julien D. » ven set 17, 2010 9:58 pm

carlomatt ha scritto:Stavolta devo dare ragione ad Ottut: Epicuro è l'unico filosofo che abbia detto qualcosa di sensato. Gli altri, da Platone ad Aristotele, da Cartesio ad Hobbes, da Kant ad Hegel, da Kierkegaard a Heidegger...dù palle!!!

in effetti.. molti sono il risultato di molto autoerotismo.
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Re: Filosofia (ci provo...)

Messaggioda Andy » dom set 19, 2010 11:58 am

Io fin da piccolo studiavo la tavola di Protagora.

Detto questo ringrazio il SIgnore di averci regalato Sebas e Julien D. per aver inalzato il livello medio delle nostre discussioni fino all'Iperuranio. Personalmente pur avendo fatto il classico ricordo solo i primi greci, che corrispondono agli unici mesi di liceo in cui ho studiato. Mi sono sempre ridetto di approfondirli, prima o poi.
Quando ho deciso di farlo mi sono accorto di aver venduto il libro.

Ah, ricordo anche che mi piaceva il prosciutto di Parmenide.
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Re: Filosofia (ci provo...)

Messaggioda Julien D. » dom set 19, 2010 4:50 pm

Andy ha scritto:Io fin da piccolo studiavo la tavola di Protagora.

Detto questo ringrazio il SIgnore di averci regalato Sebas e Julien D. per aver inalzato il livello medio delle nostre discussioni fino all'Iperuranio. Personalmente pur avendo fatto il classico ricordo solo i primi greci, che corrispondono agli unici mesi di liceo in cui ho studiato. Mi sono sempre ridetto di approfondirli, prima o poi.
Quando ho deciso di farlo mi sono accorto di aver venduto il libro.

Ah, ricordo anche che mi piaceva il prosciutto di Parmenide.

non esageriamo...!
ahah hai fatto bene a vendere il libro, cmq io non ho mai studiato filosofia a scuola, è un mio interesse tra le altre cose. Purtroppo la scuola credo che non servi a granchè o almeno fino a un certo punto. Infatti la abolirei senza problemi se non fosse per le carte che ti da. E' solo un lungo tormento di autorità e comunitarismo dittaturiale.
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Re: Filosofia (ci provo...)

Messaggioda sebas » dom set 19, 2010 5:35 pm

la abolirei senza problemi se non fosse per le carte che ti da. E' solo un lungo tormento di autorità e comunitarismo dittaturiale.

Sì vabbè mo abolirla mi sembra eccessivo... secondo me bisognerebbe cambiarne le modalità, creare dei "centri di cultura" dove tutti possono dire la loro, capire, ascoltare, conoscere, leggere senza che ci sia qualcuno che ti metta voti per far questo ma facendo in crescere la passione per la cultura. :blush: okk è una cazzata :blink:
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Re: Filosofia (ci provo...)

Messaggioda Julien D. » dom set 19, 2010 6:06 pm

hai detto una cosa giustissima invece... quale cazzata?
Il fatto è che per chi ci governa non va bene, perchè loro IMPONGONO la loro modalità.
In effetti la valutazione non ha senso, perchè ognuno dovrebbe sviluppare il proprio apprendimento, ognuno ha un percorso diverso. La valutazione dovrebbe essere finale per stabilire chi all'interno di un certo ambito ha dei meriti "reali".
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Re: Filosofia (ci provo...)

Messaggioda :Kefari: » dom set 19, 2010 9:07 pm

Julien D. ha scritto:hai detto una cosa giustissima invece... quale cazzata?
Il fatto è che per chi ci governa non va bene, perchè loro IMPONGONO la loro modalità.
In effetti la valutazione non ha senso, perchè ognuno dovrebbe sviluppare il proprio apprendimento, ognuno ha un percorso diverso. La valutazione dovrebbe essere finale per stabilire chi all'interno di un certo ambito ha dei meriti "reali".


d'accordissimo su tutto,la costrizione (in una materia cosi poi,astratta e concettuale) è il peggio.
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