sigurros.it

Aleinn ha scritto:In arrivo:

Adolf Portmann - Forme viventi (Adelphi)
Antonio R. Damasio - Emozione e coscienza (Adelphi)
John Stewart Bell - Dicibile e indicibile in meccanica quantistica (Adelphi)
Gregory Chaitin - Alla ricerca di Omega (Adelphi)

meno male!! se non sono Adelphi non li leggo

Ho terminato da poco "Il senso di Smilla per la neve" di Peter Hoeg, libro molto particolare, scritto in maniera molto particolare e con una conclusione che ai più credo non piacerà, anche se in realtà ha un suo perché (almeno secondo me).
Avevo voglia di leggere qualche libro che fosse in qualche modo collegato ai paesi nordici, in particolare stavo cercando qualche libro legato all'Islanda (ovviamente!), e ho trovato questo, che è ambientato tra Danimarca e Groenlandia.

Adesso ho iniziato "L'uomo di Pietroburgo" di Ken Follet, il primo che leggo di Follet

Finito "L'uomo di Pietroburgo", mi è piaciuto, un romanzo che mi è apparso in continua crescita, molto descrittivo soprattutto nei primi capitoli. Poi l'ambientazione a Londra trovo sia sempre affascinante, forse perché mi ricorda un po' i racconti di Sherlock Holmes

Per seconda volta "Il ritratto di Dorian Gray" avevo proprio bisognio ...in arrivo "Norwegian wood"

silence ha scritto: ...in arrivo "Norwegian wood"

madonninaaaaa

sei pronta per leggerlo???

Ala Nera ha scritto:

silence ha scritto: ...in arrivo "Norwegian wood"

madonninaaaaa

sei pronta per leggerlo???

...mh credo di si poi di come mi hai chiesto, ancora di piu .

Sono entrato pienamente nel ciclo della Fondazione di Asimov, partendo (secondo la lista stilata dal buon Isaac) da "Tutti i miei Robot" e "Abissi d'acciaio".
C'è poco da dire, romanzi scritti negli anni' 50 e di un'attualità incredibile, come se avesse potuto vedere in anticipo il futuro: un grande. Diciamo che è la stessa sensazione provata con Verne, ma, se possibile, ulteriormente amplificata.

silence ha scritto:Per seconda volta "Il ritratto di Dorian Gray" avevo proprio bisognio ...in arrivo "Norwegian wood"

ho letto dorian gray e mi ha fatto un po' schifo.. cioè lo ho odiato quell uomo

ho appena finito di leggere "un giorno questo dolore ti sarà utile" di Cameron... mi aspettavo di piu sinceramente

souldestroyed ha scritto:

silence ha scritto:Per seconda volta "Il ritratto di Dorian Gray" avevo proprio bisognio ...in arrivo "Norwegian wood"

ho letto dorian gray e mi ha fatto un po' schifo.. cioè lo ho odiato quell uomo

che intendi?

intendo che letto negli anni 2000 mi è apparso un personaggio troppo scontato.. al tempo di wilde ci stava anche un po' di ammirazione se vogliamo, ma personalmente se avessi conosciuto questo dorian di persona non mi sarebbe stato affatto simpatico.
poi tralasciamo il fatto che questo libro è ormai abusato come poche cose al mondo, gente fatta per tenersi lontana dai libri si ostina a volersi atteggiare da intelletuale e puntualmente le due cose che cita sono
-ritratto di dorian gray
-libri di fabio volo (tra le cose piu nauseanti, banali e peggiori che ci siano al mondo, anche piu di giovanardi forse)
quindi tutto ciò mi ha portato a svalutare da principio il libro, non me ne voglia l'anima di Oscar wilde, dato che sono fermo sostenitore che il signore in questione ha scritto il libro piu bello di tutti i tempi, quale che è il De Profundis (leggetevelo)

souldestroyed ha scritto:poi tralasciamo il fatto che questo libro è ormai abusato come poche cose al mondo, gente fatta per tenersi lontana dai libri si ostina a volersi atteggiare da intelletuale e puntualmente le due cose che cita sono
-ritratto di dorian gray
-libri di fabio volo (tra le cose piu nauseanti, banali e peggiori che ci siano al mondo, anche piu di giovanardi forse)

souldestroyed ha scritto:
-libri di fabio volo (tra le cose piu nauseanti, banali e peggiori che ci siano al mondo, anche piu di giovanardi forse)

Volo e Jovanotti: i Federico Moccia dei quarantenni.

anche dei 33enni

Buonasera,
sono Untitled3, prima orgogliosa fan di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti!

che vuoi, ognuno ha i suoi scheletri