Il ritorno di The Wall

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Il ritorno di The Wall

Messaggioda Burriccu » mer apr 14, 2010 1:27 pm

http://www.repubblica.it/spettacoli-e-c ... l-3315278/

DETROIT - A trent'anni dalla prima volta e a venti dalla storica messa in scena berlinese, il "Muro" dei Pink Floyd tornerà a erigersi maestoso e a crollare fragorosamente sul palco del nuovo tour di Roger Waters. Accadrà il prossimo autunno quando il bassista, cantante e soprattutto mente del celebre "concept album" The Wall affronterà 36 date live nordamericane, con partenza il 15 settembre a Toronto e chiusura il 13 dicembre ad Anaheim, California. Un dettaglio che farà la felicità dei fan: anche questo show prevede la costruzione "in progress" di un muro, che sarà largo circa 70 metri e alto 10. Nei programmi di Waters anche lo sbarco in Europa nel 2011 ma, al momento, non è stata resa nota alcuna data. Pubblicato nel 1979, l'album The Wall è stato suonato interamente in concerto per poche date dei Pink Floyd, nel periodo 1980-81, e durante l'evento "all star" che nel luglio 1990 vide Waters, già da anni lontano dalla band, circondarsi di un cast stellare per commemorare la Berlino liberata dal muro l'anno prima.

L'idea di The Wall. Se la storia ha associato in modo naturale il muro dei Pink Floyd alla vicenda della capitale tedesca, tagliata in due dalla Guerra Fredda, dietro l'album The Wall e ai concerti che ne seguirono c'è un distinto percorso esistenziale. L'idea del "muro" si insinuò tra i pensieri di Waters nel 1977, all'epoca dell'In The Flesh Tour, con cui i Pink Floyd stavano promuovendo l'album Animals. Dopo aver solcato gli spazi aperti della psichedelia, dello space rock e del "concept" in musica, la band era diventata una gigantesca icona rock, in linea con la tendenza dell'epoca (quando le major investivano su pochi, sicuri prodotti) che era quella di rafforzare il processo di "beatificazione" degli artisti con allestimenti scenici sempre più imponenti, costosi e spettacolari, che in molti casi servivano a coprire l'inaridimento creativo dei protagonisti.


Ancor prima che Johnny Rotten dei Sex Pistols indossasse la famosa maglietta con la scritta "I Hate Pink Floyd", Waters aveva avvertito il presagio dell'"estinzione dei dinosauri". I Pink Floyd fronteggiavano su palchi titanici l'impatto di un pubblico urlante, sofferente, distratto, intento a spingere e a bere, pronto a lasciarsi affascinare da un enorme maiale volante piuttosto che dai suoni che con tanta cura la band cercava di riprodurre. Waters sentì che una barriera si era pian piano posta tra il gruppo, sempre più "invisibile", sovrastato dalle enormi impalcature della scena, e la gente che si radunava ai suoi show perché era la cosa che "bisognava fare" in quel momento.

Nacque così l'idea del "muro", che i supergruppi avevano eretto e che il punk fece saltare. Partorito per intero da Waters, il progetto The Wall si sarebbe sviluppato su tre livelli: l'album, il concerto e il film. Il tutto ruotava intorno alla vicenda di una rockstar (simile per molti aspetti allo stesso Waters e a Syd Barrett), che rivede in flashback la propria esistenza, stretta tra le frustrazioni degli "adulti" (madre, insegnante elementare, moglie) e le aspettative del pubblico, finendo per erigere tra sé e gli altri un muro alla cui edificazione concorrono i soldi, la musica, la droga. Dopo un sommario processo, Pinky (il nome del protagonista, impersonato da Bob Geldof nel film) viene condannato all'alienazione sinché non arriva la liberatoria esplosione del "muro".

L'album. Registrato ai Britannia Row Studios, completato tra Los Angeles, New York e la Francia e, infine, pubblicato nel dicembre del 1979, il doppio album si rivelò un'opera monumentale, capace di collezionare solo negli Usa 23 dischi di platino. Una lunga sequenza di tracce incollate l'una all'altra dai consueti effetti sonori: elicotteri, porte che si sbattono, vasi in frantumi. Un collage di ballate (Mother, Comfortably Numb) contrappuntate da echi hard (In The Flesh) e maestose parti orchestrali (Bring The Boys Back Home e The Trial ), che culminano nel celeberrimo Another Brick In The Wall Part II, con un coro di scolari che canta il ritornello e un inconfondibile giro di basso, sfruttato anche in arrangiamenti "disco".

Il progetto del concerto. Se il film The Wall del regista Alan Parker catturò solo parzialmente lo spettro di implicazioni sociali e psicologiche del disco, i live show circondarono l'opera di un alone di leggenda grazie alla "memoria" dei fortunati che assistettero a quei rari concerti, parlandone nei venti anni successivi con toni di enfasi e meraviglia. The Wall Live fu in realtà uno spartiacque, nella musica e nel modo di intendere "il concerto", stabilendo una soglia qualitativa che oggi, incamerati tre decenni di progresso tecnologico, è diventata standard.

L'idea base era un palco principale davanti al quale, più in basso, veniva montato un secondo stage. Su di essi avrebbero preso posto i quattro membri della band e i loro "doppi": sessionmen con indosso maschere di Waters, Gilmour, Mason e Wright realizzate da uno studio di Hollywood. Nel corso dei primi 45 minuti di concerto, "squadre speciali" avrebbero tirato su tra i due palchi un muro di mattoni in speciale materiale antincendio, alto nove metri e lungo cinquanta, per nascondere infine la band alla visuale del pubblico. I personaggi della storia di Pinky avrebbero fatto il loro ingresso sotto forma di enormi pupazzi gonfiabili o nelle animazioni ideate da Gerald Scarfe, mentre una delle scene più spettacolari in assoluto sarebbe stata la picchiata contro il muro, con tanto di deflagrazione, di uno Stuka, un caccia militare tedesco. Dopo l'esecuzione di Goodbye Cruel World il muro sarebbe esploso fragorosamente, un crollo accompagnato da mattoni rotolanti, fumo e fuochi d'artificio.

Realizzata la struttura, la gestione del suono fu affidata a James Guthrie, che aveva co-prodotto l'album. Tecnico di grande esperienza in studio ma non avvezzo alla riproduzione dei suoni dal vivo, Guthrie lavorò per mesi, sperimentando l'uso di spugne, bandiere e altri materiali per raggiungere la migliore resa di The Wall anche dal vivo. Fu varata allora la disposizione "a rombo" delle casse acustiche per ottenere un miglior suono quadrifonico. Le prove andarono avanti a lungo, interrotte da continui problemi, nel tentativo di incastonare perfettamente una nell'altra le varie sezioni dello show.

Uno show problematico. Ma di The Wall non si riuscì mai a portare a termine una completa prova generale e i temuti incidenti si verificarono puntualmente. Durante il debutto, a Los Angeles il 7 febbraio del 1980, alcuni giochi pirotecnici presero inavvertitamente fuoco. Di fronte alle fiamme, alcuni spettatori rimasero attoniti pensando a una trovata scenica, altri fuggirono in preda al panico. Una struttura tanto complessa, tonnellate di materiale stipate in un esercito di tir, tre uomini impegnati alla consolle del mixer e team specializzati nelle singole operazioni, comportò la scelta di limitare il tour a poche, fondamentali date. The Wall Live andò in scena a Los Angeles e New York (febbraio 1980), Dortmund (Febbraio 1981) e Londra (agosto 1980 e giugno 1981). Solo nel 2000 se ne ebbe una testimonianza discografica con la pubblicazione del cofanetto Is There Anybody Out There: The Wall Live 1980-81.
Roberto a.k.a. PAPI

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Re: Il ritorno di The Wall

Messaggioda alE » mer apr 14, 2010 4:28 pm

:shock:
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Re: Il ritorno di The Wall

Messaggioda rabanastre » mer apr 14, 2010 9:59 pm

me lo spieghi in due parole non ho voglia .. di leggeremtutto
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Re: Il ritorno di The Wall

Messaggioda carlomatt » mer apr 14, 2010 10:17 pm

Hai presente i Pink Floyd?
Hai presente il disco The Wall?
Hai presente Roger Waters bassista del gruppo?
Hai presente il concerto che fece a Berlino nel giugno del '90 per festeggiare la caduta del muro di Berlino?
Ecco, a settembre rifà il concerto con una tournee in Nordamerica. E forse l'anno prossimo anche in Europa.
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Re: Il ritorno di The Wall

Messaggioda Untitled3 » gio apr 15, 2010 12:35 am

daye che arriva pure qua
"I Sigur Rós? dei Vangelis per tardoliceali." (cit)

Quelli dei Sigur Rós non sono concerti, sono esperienze ultrasensoriali mistiche.
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Re: Il ritorno di The Wall

Messaggioda rabanastre » gio apr 15, 2010 1:32 pm

carlomatt ha scritto:Hai presente i Pink Floyd?
Hai presente il disco The Wall?
Hai presente Roger Waters bassista del gruppo?
Hai presente il concerto che fece a Berlino nel giugno del '90 per festeggiare la caduta del muro di Berlino?
Ecco, a settembre rifà il concerto con una tournee in Nordamerica. E forse l'anno prossimo anche in Europa.



grazie pwe la sua disponibilita' :caffè: :whistle:
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Re: Il ritorno di The Wall

Messaggioda Ala Nera » sab apr 17, 2010 12:14 am

rabanastre ha scritto:me lo spieghi in due parole non ho voglia .. di leggeremtutto


sei scandaloso :P
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Re: Il ritorno di The Wall

Messaggioda rabanastre » sab apr 17, 2010 1:26 am

semmai pigro
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Re: Il ritorno di The Wall

Messaggioda volo silente* » gio mag 13, 2010 3:15 pm

cari amici miei, se farà tappa in europa si parte! certo che senza dave però... :wall:
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Re: Il ritorno di The Wall

Messaggioda alE » sab mag 22, 2010 2:34 pm

volo silente* ha scritto:cari amici miei, se farà tappa in europa si parte! certo che senza dave però... :wall:


anche senza Richard :piange: :piange: :piange:
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Re: Il ritorno di The Wall

Messaggioda RhumOnTheTable » gio mag 27, 2010 1:48 pm

E' UFFICIALE!!!
MILANO - FORUM
1 e 2 aprile 2011


qui il tour completo:
http://tour.rogerwaters.com/tour/
Pino
Ginger Rogers faceva le stesse identiche cose di Fred Astaire, ma all'indietro e coi tacchi a spillo.
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Re: Il ritorno di The Wall

Messaggioda carlomatt » gio mag 27, 2010 1:55 pm

Il primo aprile? Umh....non mi convince molto 'sta data.
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Re: Il ritorno di The Wall

Messaggioda RhumOnTheTable » gio mag 27, 2010 1:57 pm

oh, se vedi bene ho messo il link del sito di Waters...se si mette a fare i pesci d'aprile lui...
Pino
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Re: Il ritorno di The Wall

Messaggioda volo silente* » gio mag 27, 2010 2:06 pm

bellissssimooooooooooooooooooo!
in verità vi dico (la forma biblica accentua l'ineluttabilità dell'affermazione) che un folto gruppo di sigurrossiani forumisti dovrebbe organizzarsi e paratecipare ad una delle due date! in linea di massima a me va bene qualsiasi data; ho 10 mesi per non prendere altri impegni per quel giorno! ci organizziamo?! teniamo d'occhio le prevendite. Spero che inizino prima che io parta, altrimenti affiderò l'acquisto a qualche anima pia.

evvvvvvvvvvaiiiiiiii!
:bigclap: :bigclap: :bigclap: :bigclap: :bigclap:
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Re: Il ritorno di The Wall

Messaggioda rabanastre » gio mag 27, 2010 7:30 pm

volo silente* ha scritto:bellissssimooooooooooooooooooo!
in verità vi dico (la forma biblica accentua l'ineluttabilità dell'affermazione) che un folto gruppo di sigurrossiani forumisti dovrebbe organizzarsi e paratecipare ad una delle due date! in linea di massima a me va bene qualsiasi data; ho 10 mesi per non prendere altri impegni per quel giorno! ci organizziamo?! teniamo d'occhio le prevendite. Spero che inizino prima che io parta, altrimenti affiderò l'acquisto a qualche anima pia.

evvvvvvvvvvaiiiiiiii!
:bigclap: :bigclap: :bigclap: :bigclap: :bigclap:



tu da mmi i sordi.. poi te lo compro io il biglietto
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