Moderatori: RhumOnTheTable, Ala Nera
Non è un album di facile ascolto, anzi tutt'altro, ma io lo trovo stupendo. Cupo, malinconico, a tratti spettrale se non funereo come fosse uscito da un film di Tim Burton, ma allo stesso tempo incredibilmente poetico e romantico. La voce di Anja flebile e dolce in alcune occasioni, cupa e profonda in altre, sa raccontarci il suo tormento interiore regalandoci così un album splendido nella sua complessità, le cui note di pianoforte si addentrano in un sottobosco di rumori e suoni elettronici creati dal laptop.
Fran ha scritto:altro che apollosità
carlomatt ha scritto: vedo che sei uno di quelli che non riescono a vivere senza sparare una stronzata ogni tanto.
Fljotavik ha scritto::blink:
Comunque ascoltatevi quest'album che vale la pena. A parte tu Carlomatt...stanne alla larga mi raccomando!
carlomatt ha scritto: vedo che sei uno di quelli che non riescono a vivere senza sparare una stronzata ogni tanto.
mi capita spesso di riconoscere un buon album dalla copertina...
Fran ha scritto:mi capita spesso di riconoscere un buon album dalla copertina...
mi capita anche a me di riconoscere un buon inizio dalla copertina...
no, un buon album dalla copertina.
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