Musica e stati d'animo

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Re: Musica e stati d'animo

Messaggioda rabanastre » lun mag 17, 2010 1:53 pm

volo silente* ha scritto:c'hai quasi ragione... ma devo riflettere un po' sul quasi.

il quasi dov'e'?
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Re: Musica e stati d'animo

Messaggioda RhumOnTheTable » lun mag 17, 2010 2:29 pm

volo silente* ha scritto:c'hai quasi ragione... ma devo riflettere un po' sul quasi.
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Re: Musica e stati d'animo

Messaggioda rabanastre » lun mag 17, 2010 3:00 pm

pignoli!!!!!!!!!!!!

uauahuahuhuhuaaa :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :excited: :excited: :excited: :excited: :excited: :excited: :laugh: :laugh: :PP :PP :whistle: :whistle:
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Re: Musica e stati d'animo

Messaggioda darkerstar » lun mag 17, 2010 5:25 pm

ottuT ha scritto:Dalle nostre parole emerge chiaramente che l'essere umano ha commesso un gravissimo delitto: si è costruito un mondo dove non può essere ciò che è, e nell'Arte ha trovato il proprio rifugio. Non è 'sta grande scoperta, ma ogni volta che ne prendiamo atto, a conti fatti, è peggio.


Fondamentalmente sono d'accordo con te. La questione è che ora ci troviamo ad un bivio assurdo. Un bivio in tutti i sensi. Non solo sta venendo meno ciò che ha fatto sopravvivere materialmente l'essere umano fino ad adesso (i segni ci sono tutti, crisi economica sempre più gente che perde il lavoro, carenza di risorse, un sistema che sta mostrando adesso tutti i suoi limiti e che per i miei occhi sta un po' morendo) e anche spiritualmente. L'uomo ha trovato finora rifugio nell'arte per questioni che non potevano essere viste ed esperite diversamente. Ma come ho detto ci troviamo ad un bivio. Questo sistema non funziona. Chiamatemi sognatrice ma secondo me questo delitto non durerà a lungo. Siamo a un bivio cerchiamo di scegliere bene. E ritorno in topic citandovi un passo di 31 canzoni di Hornby che mi è sempre stato caro e che forse spiega un po' bene come stanno le cose:

<< Ricordo la prima volta che mio figlio Danny fu esposto agli effetti della musica. Era appena tornato insieme a sua madre dall'ospedale dove era nato, io misi su il cd solista di Shara Nelson {cut}e lui si fece di colpo immobile e vigile. E' impossibile non fare del sentimentalismo sui primi giorni di vita di un bambino, ma allora ero pronto a scommettere che la musica sarebbe stata importante per mio figlio, e non era una scommessa azzardata, considerata l'importanza che ha la musica per sua madre e per me. {cut} la cosa essenziale per me: contava solo che sentisse la musica dentro di sé. {cut} Danny era costante motivo di preoccupazione (a tre anni gli fu diagnosticato l'autismo) {cut} Ma ha continuato a sentire la musica - la sente così tanto da aver coniato una sua parola per indicarla, e non è proprio un'impresa da nulla quando la tua incapacità di comunicare coinvolge tutto il mondo circostante. Uno dei tanti aspetti meravigliosi della sua condizione {cut} è che, malgrado abbia un linguaggio molto limitato, è riuscito a trovare parole per ciò che teme non gli venga dato se non lo chiede. In altri termini ci sono cose talmente desiderabili da penetrare la coltre di silenzio che lo avvolge e la musica è una di queste {cut}.
Se è vero che, come ho suggerito altrove, la musica rappresenta una forma espressiva importantissima anche per chi sa esprimersi sufficientemente bene a voce e per iscritto, tanto più deve esserlo per Danny, visto che non ha molte altre possibilità. Per questo amo il suo rapporto con la musica: mi fa capire che dentro di sé ha qualcosa che gli altri possono aiutarlo ad esprimere. Anzi, pensandoci bene, questo è il motivo per cui amo il rapporto che lega chiunque alla musica: perché in noi c'è qualcosa che va oltre i limiti delle parole, qualcosa che si sottrae ai nostri tentativi di tirar fuori il nostro pensiero. E' la parte migliore di noi, probabilmente quella più ricca e più strana>>
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Re: Musica e stati d'animo

Messaggioda volo silente* » lun mag 17, 2010 6:24 pm

darkerstar ha scritto:Siamo a un bivio cerchiamo di scegliere bene.


esattamente quali sono le opzioni tra cui pensi che dobbiamo/possiamo scegliere?
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Re: Musica e stati d'animo

Messaggioda darkerstar » lun mag 17, 2010 6:46 pm

Autodistruzione/Evoluzione. Da li non si scappa. O ci facciamo fuori come specie una volta per tutte oppure decidiamo di smetterla con le cazzzate (il mio dio è più bello del tuo, voglio avere più soldi, più potere di te, io so qual'è la forma giusta di amore e tu no, la mia visione del mondo è più bella della tua, io sono un essere umano tu no, non sei degno di vivere - roba da bambini dell'asilo se non fosse che per questa roba ci muoiono un casino di persone su tutto il pianeta) e cominciamo a rimboccarci le maniche e a creare una società che sia a misura di essere umano. Dove ognuno conta per quello che è, non per la ricchezza che produce e può spendere.
Si tratta per una volta di scegliere la strada meno facile ma è anche quella che ci permette di andare avanti. Solo che ultimamente la mia fiducia sul genere umano è pari a meno infinito...
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Re: Musica e stati d'animo

Messaggioda volo silente* » lun mag 17, 2010 7:10 pm

mi sembra che il binomio autodistruzione/evoluzione sia un tantino esagerato. siamo mostruosamente OT, ma prendo due righe solo per dire che tutte quelle cose che hai messo tra parentesi sono connaturate alla natura umana, e non se ne andranno mai e poi mai. se non ci fossero non saremmo umani, semmai saremmo uguali, nel senso di una massa informe di materia organica con quattro arti e una testa non pensante (quindi non invidiante, non benvolente, non intraprendente, non giudiicante, e così via); il che, a ben vedere, nuocerebbe parecchio alla diversità (culturale e interculturale) [non dico differenza perché è un concetto che presuppone uno scarto valoriale, una disparità, mentre diversità segna semplicemente il fatto che A non è uguale a B, nel senso che non è nè peggio, né meglio]. penso che in fondo sia tutta una questione di prospettiva: per tutte quelle cose che vedi così pessimisticamente c'è qualcuno nel mondo che rema contro, che come dici tu a costo di seguire la via più difficile si spacca la schiena per gli altri, e li rispetta. ancora una volta è una questione d prevalenze e di scelta (madò, comincio a diventare pallosissimo, scusate :blush: )
lascio parlare Calvino, che è molto più credibile di me

L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione ed apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.


rimane inteso che sostanzialemnte diciamo la stessa cosa, ma quello cui io non credo è un'utopica società a misura di essere umano. credo in una società cui sia destinato più spazio al nostro essere umani, ma è cosa diversa... quest'ultima la costruisce ognuno di noi, non c'è bisogno di scomodare i politici o i massimi sistemi (economici e non).
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Re: Musica e stati d'animo

Messaggioda darkerstar » lun mag 17, 2010 7:20 pm

Se ci aprissimo una discussione in sezione offtopic e continuassimo a parlarne li? Vedi te come aprirla io ti seguo a ruota.
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Re: Musica e stati d'animo

Messaggioda volo silente* » lun mag 17, 2010 7:36 pm

ok, se ne parla qui!
viewtopic.php?f=43&t=3071
;)

PS: Ala, Rhum, guardate come siamo bravi... ormai ci moderiamo da soli! :lol:
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Re: Musica e stati d'animo

Messaggioda RhumOnTheTable » lun mag 17, 2010 10:13 pm

volo silente* ha scritto:PS: Ala, Rhum, guardate come siamo bravi... ormai ci moderiamo da soli! :lol:


GRANDI!! Siete fantastici!!! :bigclap: :bigclap:

E' costato un pò di smarrimento iniziale, però ammettetelo, ora il forum più ordinato è molto più godibile e accessibile, no? :evvai:

Nel frattempo proseguo a leggervi nel nuovo topic con molto interesse. :read:
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Re: Musica e stati d'animo

Messaggioda ottuT » mar mag 18, 2010 9:21 am

Però da queste parte ci sarebbe ancora qualcosa da dire.
Quanto e in che modo 'sto schifo di mondo influenza le sonorità di alcune (più o meno nuove) correnti musicali che, guarda caso, piacciono molto a noi che abbiamo il brutto vizio di interrogarci sulle questioni di cui sopra?
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Re: Musica e stati d'animo

Messaggioda rabanastre » mar mag 18, 2010 10:14 am

cmq se il forum e' troppo ordinato e accessibile fate mi sapere che si mette un po di sconquasso :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :stelle: :evvai: :evvai: :evvai: :evvai: :evvai:
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Re: Musica e stati d'animo

Messaggioda volo silente* » mar mag 18, 2010 10:33 am

ottuT ha scritto:Però da queste parte ci sarebbe ancora qualcosa da dire.
Quanto e in che modo 'sto schifo di mondo influenza le sonorità di alcune (più o meno nuove) correnti musicali che, guarda caso, piacciono molto a noi che abbiamo il brutto vizio di interrogarci sulle questioni di cui sopra?


e qui torniamo al thread che ha generato questo, cioè quello sui GY!BE. penso proprio che la loro musica dia una possibile lettura di questo mondo. i toni cupi e apocalittici di certi passaggi fanno da contraltare alla luminosità di alcuni altri (pochi per la verità...). è un movimento continuo, una tensione infinita tra l'abisso e la rinascità. in questo senso penso che la loro musica - ma pure quella dei Sigur di (), tanto per fare un esempio che conosciamo tutti - sia una bella metafora del particolare momento storico che viviamo.
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Re: Musica e stati d'animo

Messaggioda Ala Nera » gio mag 20, 2010 12:36 am

ottuT ha scritto:Dalle nostre parole emerge chiaramente che l'essere umano ha commesso un gravissimo delitto: si è costruito un mondo dove non può essere ciò che è, e nell'Arte ha trovato il proprio rifugio. Non è 'sta grande scoperta, ma ogni volta che ne prendiamo atto, a conti fatti, è peggio. Più gruppi "alla Sigur Ros" vengono fuori e più dovremmo riflettere. Non so cosa intendo dire di preciso ma sono fermamente d'accordo con me stesso. Stiamo facendo il conto dei danni sostanzialmente, cerchiamo di riemergere ma la sconfitta è segnata da tempo. Abbiamo i piedi nella merda (nel fango avrebbe detto Wilde) ma solo alcuni guardano le stelle.
Allegria.


sono assoluutamente d'accordo con ogni singola parola che hai scritto. :ok:
Federica

...curo le foglie, saranno forti se riesco ad ignorare che gli alberi son morti...

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Re: Musica e stati d'animo

Messaggioda alE » gio mag 20, 2010 8:04 pm

RhumOnTheTable ha scritto:Apro qui una discussione su un interessante quesito posto da ottuT (...strana stà cosa... :) )

Ma voi ascoltate musica in base al vostro stato d'animo o il vostro stato d'animo è influenzato dalla musica che state ascoltando?


ma io credo tutti e due...
sono uno la conseguenza dell'altro....è un circolo vizioso,
non saremmo dei bravi ascoltatori se non ci lasciassimo influenzare dalla musica che ascoltiamo,
la ricerca è conseguente ad una necessità ( in questo caso emotiva) e la musica ha il potere di alterarci
è come fare un brainstorming alla fine, una sorta di mappa creativa in cui passiamo da uno stato d'animo all'altro
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