volo silente* ha scritto:c'hai quasi ragione... ma devo riflettere un po' sul quasi.
il quasi dov'e'?
Moderatori: RhumOnTheTable, Ala Nera
volo silente* ha scritto:c'hai quasi ragione... ma devo riflettere un po' sul quasi.
volo silente* ha scritto:c'hai quasi ragione... ma devo riflettere un po' sul quasi.
ottuT ha scritto:Dalle nostre parole emerge chiaramente che l'essere umano ha commesso un gravissimo delitto: si è costruito un mondo dove non può essere ciò che è, e nell'Arte ha trovato il proprio rifugio. Non è 'sta grande scoperta, ma ogni volta che ne prendiamo atto, a conti fatti, è peggio.
<< Ricordo la prima volta che mio figlio Danny fu esposto agli effetti della musica. Era appena tornato insieme a sua madre dall'ospedale dove era nato, io misi su il cd solista di Shara Nelson {cut}e lui si fece di colpo immobile e vigile. E' impossibile non fare del sentimentalismo sui primi giorni di vita di un bambino, ma allora ero pronto a scommettere che la musica sarebbe stata importante per mio figlio, e non era una scommessa azzardata, considerata l'importanza che ha la musica per sua madre e per me. {cut} la cosa essenziale per me: contava solo che sentisse la musica dentro di sé. {cut} Danny era costante motivo di preoccupazione (a tre anni gli fu diagnosticato l'autismo) {cut} Ma ha continuato a sentire la musica - la sente così tanto da aver coniato una sua parola per indicarla, e non è proprio un'impresa da nulla quando la tua incapacità di comunicare coinvolge tutto il mondo circostante. Uno dei tanti aspetti meravigliosi della sua condizione {cut} è che, malgrado abbia un linguaggio molto limitato, è riuscito a trovare parole per ciò che teme non gli venga dato se non lo chiede. In altri termini ci sono cose talmente desiderabili da penetrare la coltre di silenzio che lo avvolge e la musica è una di queste {cut}.
Se è vero che, come ho suggerito altrove, la musica rappresenta una forma espressiva importantissima anche per chi sa esprimersi sufficientemente bene a voce e per iscritto, tanto più deve esserlo per Danny, visto che non ha molte altre possibilità. Per questo amo il suo rapporto con la musica: mi fa capire che dentro di sé ha qualcosa che gli altri possono aiutarlo ad esprimere. Anzi, pensandoci bene, questo è il motivo per cui amo il rapporto che lega chiunque alla musica: perché in noi c'è qualcosa che va oltre i limiti delle parole, qualcosa che si sottrae ai nostri tentativi di tirar fuori il nostro pensiero. E' la parte migliore di noi, probabilmente quella più ricca e più strana>>
darkerstar ha scritto:Siamo a un bivio cerchiamo di scegliere bene.
L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione ed apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
volo silente* ha scritto:PS: Ala, Rhum, guardate come siamo bravi... ormai ci moderiamo da soli!
ottuT ha scritto:Però da queste parte ci sarebbe ancora qualcosa da dire.
Quanto e in che modo 'sto schifo di mondo influenza le sonorità di alcune (più o meno nuove) correnti musicali che, guarda caso, piacciono molto a noi che abbiamo il brutto vizio di interrogarci sulle questioni di cui sopra?
ottuT ha scritto:Dalle nostre parole emerge chiaramente che l'essere umano ha commesso un gravissimo delitto: si è costruito un mondo dove non può essere ciò che è, e nell'Arte ha trovato il proprio rifugio. Non è 'sta grande scoperta, ma ogni volta che ne prendiamo atto, a conti fatti, è peggio. Più gruppi "alla Sigur Ros" vengono fuori e più dovremmo riflettere. Non so cosa intendo dire di preciso ma sono fermamente d'accordo con me stesso. Stiamo facendo il conto dei danni sostanzialmente, cerchiamo di riemergere ma la sconfitta è segnata da tempo. Abbiamo i piedi nella merda (nel fango avrebbe detto Wilde) ma solo alcuni guardano le stelle.
Allegria.
RhumOnTheTable ha scritto:Apro qui una discussione su un interessante quesito posto da ottuT (...strana stà cosa...)
Ma voi ascoltate musica in base al vostro stato d'animo o il vostro stato d'animo è influenzato dalla musica che state ascoltando?
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