paciuli ha scritto:Io credo che anche il gusto musicale è una cosa che si può "allenare", o comunque che necessita di un input iniziale: personalmente ho iniziato un percorso di ascolti un po' più interessanti da quando, per puro caso, chiesi a un mio vicino di casa di registrarmi una certa canzone, e lui mi fece una cassetta mista parlandomi a lungo di questo e di quell'artista, suscitando il mio interesse e invitandomi così a prenderlo come punto di riferimento per i consigli discografici.
Oggi giorno, se a un ragazzo/a non capita di avere un amico/a di questo genere, come si può pretendere che sviluppi un gusto musicale di un certo spessore? Seppellito dal bombardamento (che sembra sempre più un lavaggio del cervello) di MTV, Amici, Xfactor, Sanremo, e chi più ne ha più ne metta... è semplicemente impossibile

92 minuti di applausi a Paciuli.
Nel 70-80% dei casi, i propri gusti musicali vengono generati (se non decisi) da fattori esterni. Il restante 20% ha una curiosità che lo spinge oltre i confini marcati da logiche di marketing ecc. ecc.
Tempo fà nelle radio i conduttori erano coloro che proponevano e consigliavano musica, portavano i propri dischi da casa che avevano comprato in qualche viaggio in UK o USA e lo facevano ascoltare. Dicevano: "sono andato a Londra e nel tal negozio di Camden ho visto una copertina strana con un dirigibile sopra e parlando con la gente mi hanno detto che sono bravi, li ho ascoltati, mi sono piaciuti ed ora ve li faccio ascoltare..."
E si diffuse così il mito Led Zeppelin anche in Italia, così come i Pink Floyd, Genesis e decine di altri artisti.
La gente in questo modo ha "assimilato" la musica di quel periodo, le è entrata dentro, ed è per questo che sono capisaldi della musica ancora oggi.
Poi, è naturale, può piacere o meno, ma è un assunto dal quale non ci si può sottrarre...
Altrimenti non ci sarebbe l'associazione Sigur Ros-Pink Floyd, da più parti evidenziata , o Oasis-Beatles e compagnia cantando...
Oggi in radio il fonico-regista ha la tracklist delle canzoni stabilite dalla proprietà (che prende i soldi dalle case discografiche) da mandare alla tal ora di maggior ascolto, poi arriva il tizio con la parlantina sciolta che ti racconta 4 notizie curiose e simpatiche raccolte in rete dalla redazione e chiusa lì.
Una radio di grande importanza nazionale aveva inizialmente accettato di promozionare un cd come "disco della settimana" regalandolo a chi telefonava. L'artista ci mette a disposizione 25 copie, ma al momento che li portiamo in radio, e vedono che non c'è una casa discografica ma una vendita online sul proprio sito, ci rispondono che le altre etichette proibiscono promozioni di questo tipo ed è saltato tutto.
Tanto per far capire come funziona la questione, tipicamente italiana, perchè all'estero non è così, o perlomeno le radio sono un pò più libere e la cultura musicale è meno lobotomizzata.
IO non giudico nessuno e non mi permetto di dare del qualunquista a nessuno, ho sempre espresso la mia opinione per quelli che sono i miei gusti e se a qualcuno piace la Pausini ho piacere per lui, ma se a me non piace, credo di avere il diritto di dirlo.
"....sentire in rare occasioni elogiare qualcuno che non rientrasse nel suo genere..."Cosa ne sapete voi di quale sia il mio genere? Sempre ammesso che ne abbia uno.
Nella mia camera da letto è appeso al muro, incorniciato, il testo di "Magari" di Renato Zero. Da stamattina canto "Ti porterò una rosa" di Cristicchi...che vor dì GENERE?!?
NOI TUTTI, QUI,
siamo quel 20% che cerca di evitare di essere lobotomizzato, che vuole uscire dal cerchio opprimente della globalizzazione musicale, ed ognuno a suo modo ne esce per una tangente diversa, che sia elettronica, classica, dub, Rock ecc...
Perciò, Fran e alE87, non fate L'ENORME ERRORE di giudicare chicchessia x 4 cose scritte dietro a uno schermo o per quello che ascolta, è un consiglio di cuore.
Alcuni dei miei migliori amici ascolta roba x me inascoltabile, e nonostante tutto darei la vita per loro.