Ala Nera ha scritto:Una mia personalissima recensione del concerto dei Muse a Bologna lo scorso sabato... un pò spietata ma quando ami tanto qualcosa sei più incline a rimanere molto deluso...
Dei Muse in concerto a Bologna sabato 21 Novembre 2009 ovvero proteggimi dalle canzoni inutiliI Muse non stupiscono e non emozionano. O meglio, emozionano poco. Scenografie portentose e barocche, giochi di luce e di laser strepitosi, omini che salgono le scale e si lasciano improvvisamente cadere all’indietro nel vuoto.
Senza ombra di dubbio è un grandissimo spettacolo ma la musica??? In fondo siamo accorsi qui in 14000 per assistere ad un concerto...in fondo...
Inutile dire che i tre Muse regalano un concerto perfetto dal punto di vista tecnico,come sempre la voce di Matt è potente e versatile, il basso di Chris si sente fin dentro lo stomaco e la batteria di Dom è a dir poco superba, coinvolgente ed incalzante.
I Muse sono dei grandi musicisti, ma questo già lo sapevamo e non ci stupisce. Tutto fila (troppo) liscio come l’olio e non lascia spazio ad alcuna sorpresa.
L’esecuzione a dir poco perfetta chiude ogni spiraglio di divertimento, di stupore e di emozione.
Come se tutto ciò non bastasse, si avverte chiaramente il peso di tante (troppe ormai) inutili canzoni. Canzoni che hanno portato i Muse alla ribalta del grande pubblico ma che non fanno battere il cuore, non fanno gridare tutta la nostra rabbia ed impotenza.
“Starlight”, “Time is running out” e “Map of the problematique” suonate dopo New Born e Cave fanno innervosire...e non poco.
Anche la maggior parte delle canzoni del nuovo album perdono molto nella loro veste live ed entrano a pieno titolo nella ormai folta schiera delle canzoni inutili, innocue e terribilmente fredde.
“The Resistance”e “United States of Eurasia” non hanno alcuna forza, non riescono neppure ad acquistare un qualche tipo di valore aggiunto nell’esecuzione dal vivo. La Sinfonia n°1 risulta addirittura fuori luogo all’interno di tutto il baraccone ed è un grande peccato.
Bellissima la galoppata finale di “Knights of Cydonia” rovinata però da un finale secco, brusco e repentino. Nessun bis, luci del “Futurshow” accese con una fretta che infastidisce e che lascia addosso un senso di incompiuto, di insoddisfazione e di profonda delusione.
Sarà un caso che i 14.000 del Futurshow esplodono letteralmente con le note di New Born e Plug In Baby? No, non lo è… ridatemi i Muse di Showbiz e di Origin of Symmetry.
E proteggetemi dalle canzoni inutili e portatemi a bere dalle pozzanghere (cit.) anzi, vi dirò… ora me ne starò un pò sulle mie a saltare nelle pozzanghere.
Io metto la recensione completamente all'opposto.... Il concerto è stato bellissimo, certo la scaletta non è esattamente la mia preferita ma questo è logico. Come è gia successo per Black Holes and Revelations, anche in questo caso le canzoni del nuovo album dal vivo sono molto più belle che nel disco.... a parte undisclosed desire, che mi fa cagare anche in versione live. Ma dire che United states of Eurasia e Resistance non hanno forza.... boh, per un attimo ho temuto che venisse giù il palazzetto, forse proprio USoE è stato uno dei momenti di maggior legame concerto-pubblico... Il finale è stato devastante, e credo che knights of Cydonia sia stata la conclusione ideale.... Anche il fatto delle canzoni inutili è soggettivo.. insomma, dopo che hai fatto 5 album di successo qualcosa finisci per forza per sacrificarlo.... Sopratutto visto che hanno uno stile musicale in piena evoluzione, per coerenza danno risalto agli ultimi due album... poi certo anche io sono tra quelli che preferiscono i primi due dischi, ma ai non concerti non vanno solamente persone che come me o te sono fan sfegatati che conoscono a memoria anche tutte le b-side, ci sono molti a cui semplicemete "piacciono" e che quindi vanno anche per sentire Time is Running out....
Per quanto riguarda le scenografia sinceramente sono rimasto sbalordito.... è stata bellissima ma non per questo invadente, quindi... io la approvo!
Volevo solo aggiungere una nota sul pre-concerto e su cose che dovrebbero essere normali ma che a noi italiani paiono pazzesche..... al concerto c'erano 25.000 persone, più o meno 5 punti di ingresso.... Senza che ci fosse bisogno di utilizzare transenne o squadre di forze speciali dell'esercito, in modo del tutto naturale si sono formate le file, con la gente che rispettava il proprio turno.. Roba che in italia ci si sarebbe ammassati al cancello così violentemente che nemmeno i giocatori degli All Blacks sarebbero usciti indenni..... Stessa storia all'uscita... c'erano i pulman speciali per chi ha visto il concerto, una marea dio gente che si è automaticamente messa in fila.... E infatti per confermare che l'italiano è antropologicamente diverso dal resto del mondo, ieri dovevo prendere il bus per tornare a girona.... la gente si è ammassata ancor prima che il bus arrivasse, tant'è che l'autista è sceso incazzatissimo e deve aver tirato giù qualche bestemmione in catalano..... Come, ma questo è in contraddizione con quanto detto prima... no no, tutta quella gente erano tutti tifosi dell'Inter.... Per farci riconoscere sempre e ovunque.
Ps Ringrazio sentitamente l'inter, che nell'attesa dell'inizio del concerto ci ha permesso di festeggiare i gol subiti con i tifosi del Barça... che bella cosa
Ps2 Per gli spagnoli che vanno ai concerti di gruppi inglesi... Imparate la pronuncia, ma sopratutto non traducetemi le canzoni... C'era una tizia (una nana di un metro e mezzo che urlava come un coro di alpinisti sfondati di grappa) che gridava "Supermassìbo....... Supermassìbo....... Quiero Supermassìbo......." Senza contare le persone in fila ai cancelli che intonava cori tipo "My Plug-in Baby (e fin quì era troppo facile), susisai mai enesis...." della serie "a me delle parole non me ne frega un cazzo"