Nirvana & Kurt Cobain

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Nirvana & Kurt Cobain

Messaggioda souldestroyed » lun feb 08, 2010 6:22 pm

Oggi sono in vena di aprire thread. Apro questo sui Nirvana e sulla personalità di Kurt Cobain.
I Nirvana sono stati il primo gruppo che ascoltai, me ne innamorai, e ancora oggi nonostante siano passati 9 anni da quandi per la prima volta Bleach suonava nel mio walkman a cassette mentre andavo a quelle noiosissime scuole medie. L'organico del gruppo lo ho sempre preferito nei suoi tempi iniziali quando alla batteria c'era quell'omino bassottino e simpatico che era Chad Channing, poi con l'arrivo di Dave Ghrol sono rimasto un po' deluso, non tanto per il sound ma specie per quello che Dave Ghrol si rivelò in seguito, nel post-nirvana, ovvero un businessman attento solo al guadagno e alla rendita economica della band. Il bassista Chris Novoselich, molto simpatico, altissimo (i bassisti sono sempre altissimi, che contro senso e gioco di parole, basta vedere i Placebo e Stef Olsdal), miglior amico di Kurt, tant'è che dopo la sua morte entrò in una profonda depressione senza uscita, dedita all'alcolismo e a una candidatura politica con un partito di estrema sinistra che andò a concretizzarsi in una grande sconfitta. Canzoni preferite; All Apologies e On a Plain, ma tutte comunque degne di ammirazione.
Kurt, Kurt per me è sempre stato una guida, quando avevo 13 anni e mi sentivo solo, mi sentivo intimorito dalla società e dai suoi enormi casini, e leggendo i suoi diari, leggendo le sue visioni di estrema libertà, di esortazione all'arte, alla pace, all'amore, mi faceva sentire protetto. Kurt è stato un rivoluzionario prima che un musicista.
Una vita tormentate, un'infanzia difficile, in un ambiente ostile, una famiglia a pezzi, la depressione, l'eroina..usata come unica cura efficace per i suoi dolori di stomaco, fonte in parte della sua depressione, la sua morte, ancora avvolta nell'incognito, ancora spacciata per suicidio, ancora profanata. Kurt non si suicidò, sò, e dico sò che non lo fece, fù ucciso, forse da Kourtney Love, o da chi per lei, ma fu ucciso e grazie al detective Tom Grant abbiamo prove schiaccianti di questo. Ma forse mai verrà fatta giustizia, alla fine fa comodo alla società che una rockstar eroinomane abbia concluso il suo giro con un colpo di fucile, e fa ancora più comodo senz'altro a chi dietro quel colpo di fucile ci è dietro, chi ha premuto il grilletto. Ho scritto abbastanza.
vorrei postare degli aforismi di Kurt Cobain, qualcuno, giusto per mostrare a chi non lo sapesse che mente e che cuore stavano in quell'uomo.

-voi mi odiate, io per dispetto vi amo tutti
-god is gay and so am I
-vasectomia per gli omofobi
-ho una fottuta paura della violenza
-meglio bruciarsi che spegnersi lentamente


cosa ne pensate di Kurt e dei Nirvana?

scusate se ho scritto molto, ma è una delle cose che mi sta più a cuore.
...stringimi madre ho molto peccato ma la vita è un suicidio l'amore è un rogo...
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Re: Nirvana & Kurt Cobain

Messaggioda carlomatt » mar feb 09, 2010 1:21 pm

Giù il cappello davanti ai Nirvana!
"Parlare di musica è come ballare di architettura" (Frank Zappa)
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Re: Nirvana & Kurt Cobain

Messaggioda RhumOnTheTable » mar feb 09, 2010 2:47 pm

Oltre il cappello, mi metto anche in ginocchio. :worthy: :worthy:
Pino
Ginger Rogers faceva le stesse identiche cose di Fred Astaire, ma all'indietro e coi tacchi a spillo.
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Re: Nirvana & Kurt Cobain

Messaggioda Hekla » mar feb 09, 2010 5:25 pm

Ho conosciuto i Nirvana e Kurt prima di compiere diciotto anni, all'incirca nel 1991, nel '94, prima che ne compissi venti, Kurt ci aveva gia lasciato...ricordo in maniera vivida l'entusiasmo che caratterizzava tutto quel periodo e lo shock che ci colpì tutti alla notizia della morte di Kurt Cobain (non che mancassero le avvisaglie di una possibile tragedia, ma questa volta non si parlava di coma, di situazione critica, bensì di ritrovamento del corpo senza vita)
La sensazione che condividevamo tutti era quella della fine ineluttabile di un sogno, il nostro sogno anarco-pacifista, il nostro sogno di poter cambiare la società con la semplice forza delle parole e della musica...Kurt ci aveva lasciati soli, il sogno era infranto...ed invece, a distanza di anni, il suo spirito è sempre con noi e quel sogno non ci abbandonerà mai.

..."Sono il peggiore a fare quel che faccio meglio
e per questo dono mi sento benedetto.
La nostra piccola tribù c'è sempre stata
e ci sarà sempre, fino alla fine"...
Fabio
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